Trace Cheese

Il progetto Trace Cheese, promosso e finanziato dalla Camera di Commercio di Torino, in collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di Commercio, la Fondazione Torino Wireless e l’Università di Torino (DISAFA), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta,
 valorizza l’eccellenza dei formaggi d’alpeggio tramite l'applicazione di nuove tecnologie ICT per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti da latte.
 Inoltre grazie ai risultati analitici ottenuti viene confermata la qualità nutrizionale dei formaggi di alpeggio e garantiti i prerequisiti igienico sanitari.
 Trace Cheese ha realizzato una soluzione tecnologica di tracciabilità per la filiera casearia, aprendo un nuovo filone di attività nel quale le aziende del territorio possono investire per il futuro. 

 

 

Fasi del progetto 

• Raccolta e gestione dei dati relativi alle erbe (georeferenziate su un database) e l’analisi del latte munto, a cura dell’Università di Torino e del Laboratorio Chimico 
• Registrazione di tutte le fasi di lavorazione sulla piattaforma informatica di tracciabilità ed elaborazione dei dati analitici ottenuti 
• Sssociazione dei dati al prodotto alimentare finale destinato al consumatore tramite QR code
 Trasformazione del latte in formaggio e registrazione di tutte le fasi di lavorazione sulla piattaforma informatica di tracciabilità 
• Vendita al consumatore finale, che può ripercorrere la storia del formaggio e avere tutte le informazioni di tracciabilità relative al prodotto tramite le tecnologia QRcode sul proprio cellulare.

 Al progetto hanno partecipato le aziende:

• 3A per le competenze nella gestione dei processi di tracciabilità attraverso la piattaforma SIVA.

• LTT per le componenti di identificazione (RFID) e le soluzioni di lettura delle informazioni.

 Azienda Agricola AGLÌ

 Azienda Agricola GONNET 


COME FUNZIONA 
 La soluzione sviluppata è una carta d'identità elettronica per i formaggi d'alpeggio, che può essere consultata attraverso la lettura di un tag RFID e di un QRcode.  Attraverso dispositivi mobili o postazioni fisse è possibile accedere ai contenuti informativi di tracciabilità del formaggio raccolti da un sistema gestionale web: caratteristiche delle erbe, elementi nutritivi del latte, fasi di stagionatura delle forme. 

I partner del progetto:

Camera di commercio Torino
 detiene il ruolo di capofila, coordinando tramite il Laboratorio Chimico, la gestione tecnico-organizzativa del progetto e mettendo a disposizione parte dei fondi per la realizzazione del progetto; il settore Promozione dello stesso ente inoltre svolgerà un ruolo di diffusione e valorizzazione dei dati ottenuti al fine della commercializzazione del prodotto.

Laboratorio Chimico Camera di Commercio di Torino
 oltre a coordinare il progetto avrà il compito, ai fini della tracciabilità dei prodotti e della loro valorizzazione, di analizzare i campioni presi in esame (erba, latte, formaggio). Inoltre effettuerà verifiche in campo su tutti i passaggi della filiera per valutare eventuali criticità del sistema di tracciabilità/rintracciabilità adottati.

DISAFA
 si è occupato della caratterizzazione della risorsa erbacea, del latte, dei prodotti caseari “da erba” e della definizione e applicazione del protocollo di garanzia dell’origine “da erba” dei prodotti caseari a filiera controllata

Fondazione Torino Wireless 
 è stata coinvolta attraverso l’applicazione di soluzione ICT in campo agroalimentare attraverso l’implementazione di un sistema di tracciabilità con una piattaforma che permetta di tenere traccia dell’intero processo seguito dal latte prima, e dai suoi derivati dopo. sistema con altri che tengono traccia di tutte le informazioni relative alla gestione dell’animale vivo. 
 Info: www.torinowireless.it/trace_cheese.php

Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta 
 verifica i prodotti lattiero-caseari mediante la valutazione delle caratteristiche igienico-sanitarie durante l’intero processo produttivo. Verrà quindi analizzato il latte e monitorato microbiologicamente il formaggio durante la stagionatura. Per i produttori coinvolti nel progetto è inoltre prevista l’attività di formazione sulle problematiche igienico-sanitarie